Vuoi provare a Lugano la nuova Porsche Taycan Turbo?
Allora prenota subito il tuo “TEST-DRIVE”.
Ti aspetta una cabina di pilotaggio futuristica dalla quale comandare 680 cavalli di potenza!

Una Supercar elettrica dalla precisione di guida chirurgica, che danza fra le curve con un sound da navicella spaziale.
Voglio Farti CONOSCERE E PROVARE l’emozione di una Vera Supercar Elettrica
NON LAVORO PER NESSUN GARAGE/CONCESSIONARIO/IMPORTATORE E NON VOGLIO VENDERTI L’AUTO!
Organizzo test-drive innovativi, creo speciali esperienze di guida in pista e offro la mia consulenza automobilistica indipendente a privati e aziende.

Come funzionano i nostri TEST DRIVE
01
aCCOGLIENZA
Verrai accolto nella nostra sede nel centro di Lugano; caffè, bibita e dolcetti saranno a tua disposizione
02
BRIEFING
Ti racconterò tutte le caratteristiche tecniche e funzionali della Supercar che avrai scelto di guidare.
03
AL VOLANTE
Vivrai 60 minuti al volante per apprezzare il mix di sportività e comfort che solo le nostre Supercar possono regalarti.
04
VIDEO
Nei giorni successivi all'evento riceverai un video della tua esperienza al volante registrato dalle nostre on-board camera.
PRESENTAZIONE DELL’AUTO IN BREVE
Una supercar unica nel suo genere
Porsche è da sempre sinonimo di sportività. Un marchio che è una garanzia di qualità, cura dei dettagli, design senza tempo e innovazione tecnologica.
Non fa eccezione la sua prima auto 100% elettrica, progettata e costruita per diventare il nuovo punto di riferimento delle sportive ad alte prestazioni a zero emissioni. L’aspetto è futuristico, le dimensioni importanti, il peso rilevante, ma il DNA è innegabilmente quello al quale ci ha abituati la casa di Stoccarda.
Ogni elemento che la compone è stato studiato, creato e progettato per essere sia emozionale che funziona; vuole conquistarti con lo sguardo ma anche con la tanta sostanza che sa dimostrarti al volante. Sicuramente si tratta, secondo la mia opinione ci sono dubbi che oggi rappresenta il top di questo segmento, come la “mamma” ha creato la 911.
Lo sterzo è semplicemente perfetto, capace di infilarti nelle curve disegnando traiettorie millimetriche, esattamente dove il tuo sguardo ha deciso di portarla.
Troverai più potenza anche se ne trovi molta più di quella che ti serve ed erogata molto prima che il tuo pensiero sia in grado di allinearsi con essa, ma non solo.
È esattamente come la vuoi: docile quando non serve la “forza bruta” e affilata come un coltello quando vuoi sfruttarne il potenziale. Ti accompagna in un lungo viaggio come una comoda berlina ma è capace anche di farti divertire sulle strade ricche di curve, mettendo in mostra una dinamica di guida tipica di modelli super sportivi molto meno versatili di questo.
Il suo limite? La fisica: quasi 2 tonnellate e mezzo non sono uno scherzo, ma per portarla al limite devi andare ben oltre una guida allegra.

NON VOGLIO VENDERTI L’AUTO
Ecco perché dovresti scegliere i nostri Test-Drive
Vivrai un’esperienza coinvolgente e piena di contenuti, nella quale potrai apprezzare il sofisticato mix di potenza, tecnologia e comfort che solo queste supercar possono regalarti.
Non siamo interessati a sapere perché vuoi venire a provarla: che tu venga perché hai intenzione di comprarla, perché sei appassionato/a oppure semplicemente perché sei curioso/a, siamo qui per farti vivere un’esperienza unica: divertente e appagante.
Non siamo rivenditori e non abbiamo alcun rapporto contrattuale con i marchi delle nostre supercar.
Sei abituato/a a pensare al “test-drive” come ad una semplice prova dell’auto, nel corso della quale normalmente ti trovi a fianco del venditore tra un semaforo e l’altro, a velocità tipiche del traffico cittadino, mentre il venditore prova in tutti i modi a venderti l’auto.
Se poi l’auto non vuoi neppure comprarla probabilmente ti vergogni a chiedere di provarla.
Oppure, se non chiedi un preventivo, magari non te la fanno provare.
Se vuoi saperne qualcosa in più probabilmente vai a guardarti i video sui vari canali Youtube nei quali giornalisti, concessionari ed influencer ti dicono cosa ne pensano.
Ma troverai solo il LORO giudizio soggettivo. Perché l’auto è come il vino: dipende dal palato. E devi “assaggiarla” per davvero se vuoi scoprirne il “gusto”.
La Mia prova su strada
Proprio come te, anche io sono un appassionato e sono il primo a testare le auto. Dopo anni di supercar ho deciso di mettere alla prova (lo ammetto, con tanto scetticismo iniziale) le GT elettriche. Ti racconto la mia prima volta al volante di questa Supercar.
Mi avvicino all’auto e lei si apre: gli specchietti si aprono, sento lo sbloccaggio centralizzato delle serrature e vedo le sottili maniglie che fuoriescono “magicamente” dalle portiere.
Devo ancora salire a bordo e questa Taycan già mi stuzzica invitandomi a salire. Senza molta fatica mi accomodo a pochi centimetri dal suolo; si perché è davvero bassa questa creatura a 4 ruote lunga quasi 5 metri e larga poco più di 2, ma una volta dentro mi sento a mio agio in pochi secondi. Numerose le regolazioni elettriche del sedile (ben 18) e del volante (in altezza e in profondità), in grado di configurare la posizione di guida desiderata.
Impugno il volante, lo guardo e dico “wow”; un’opera d’arte. Bellissimo, sportivo, funzionale, proprio come lo vuoi su una Porsche. A sinistra, come in tutte le “figlie” di Stoccarda, trovo l’accensione; ma qui niente serratura per la chiave. Solo un pulsante di accensione con il classico simbolo comunemente usato sui dispositivi elettronici, che in realtà serve solo per spegnere il sistema visto che si avvia dopo pochi secondi che hai chiuso la portiera.
Di fronte a me va in scena lo spettacolo digitale che Porsche ha realizzato per la strumentazione di bordo di questa Taycan: un touch-screen a forma di T attraversa il cockpit, dal guidatore fino al passeggero. Il display principale davanti al guidatore è completamente configurabile e mostra velocità, mappa satellitare 3D, dati di viaggio, stato di carica delle batterie, autonomia in km, consumo in kWh.
Seleziono la “D”, imposto la modalità “Range” e parto. Per il primo test scelgo una strada molto movimentata che mi offre ben 15 km di curve e qualche saliscendi. Comincio molto cauto vista la potenza esagerata a disposizione; prima di “assaggiarla” voglio conoscerla e capirla.
Passano 5 minuti e l’effetto è quello che mi aveva fatto sentire la prima 911 (versione 997) che ho guidato nel 2004: mi sembra di guidarla da sempre. Il feeling Porsche è un vero marchio di fabbrica: ogni auto – escludendo alcuni modelli estremi – vuole coinvolgerti subito risultando alla tua portata.
Passo alla modalità “Normal”. Affronto le curve con una precisione millimetrica mentre le sospensioni “copiano” l’asfalto restituendomi sensazioni di grande sicurezza e qualche colpetto sulle disconnessioni. Il retrotreno sterzante mi consente di curvare nello stretto come se avessi una 911 mentre il centro di gravità rasoterra e la distribuzione dei pesi 50/50 fanno sembrare l’auto sui binari. Difficile metterla in crisi.
Lo sterzo è davvero perfetto ma anche molto diretto; l’auto tende al sovrasterzo, soprattutto quello di potenza, quindi è comunque da gestire con attenzione e dolcezza. L’ingresso in curva è preciso mentre l’uscita fa venire voglia di accelerare con l’asse posteriore che spinge, le sospensioni che lavorano sulle singole ruote e l’elettronica che ripartisce la potenza all’istante per tenerti saldamente in traiettoria.
Aumento il ritmo; inserisco quindi la modalità Dynamic – e il sound artificiale – e cerco di mettere in difficoltà questa 4 porte coupé, ma lei non si scompone di una virgola, sempre incollata. Il rollio è praticamente assente cosi come il beccheggio. Sento l’auto piatta, costantemente e indipendentemente dal mio comportamento al volante.
Il peso si percepisce solamente nelle frenate decise in discesa, ma l’impianto è adeguato alla massa e non mi fa impensierire. Devo prenderci “il piede” con il pedale del freno perché ha una corsa abbastanza lunga e nella prima parte di pressione frena poco.
Finisco il percorso e le curve mi mancano già: me le sono divorate. È difficile mettere in crisi questa Taycan.
Attraverso la città e testo il comportamento nel traffico: il silenzio regna sovrano, nessun rumore pervade l’abitacolo ad esclusione del sistema di frenata rigenerativa, che non risulta comunque fastidioso. Non è il suo habitat perché è come un ghepardo in gabbia, ma se la cava perfettamente: anche un breve tragitto “sornione” casa-ufficio non la impensierisce.
Mi voglio immettere in autostrada e decido di sfruttare la corsia di ingresso per dare un’accelerata consistente: neanche il tempo di farlo che mi trovo al massimo della velocità consentita e me ne accorgo perché ho settato il limite nel PCM e la macchina ferma di colpo l’impressionante progressione. Resto a bocca aperta per l’immediatezza con la quale la potenza è stata erogata. Nessun ritardo, nessuna esitazione: il pedale destro scende e contemporaneamente la corrente ti proietta in avanti come se fossi una piuma. Alla faccia delle oltre 2 tonnellate di auto!
Continuo in autostrada per 20 km e apprezzo sia il comfort generale (sedili e sospensioni) che le sonorità dell’impianto audio Bose, sfruttando tutto il pacchetto di sistemi di assistenza, che di fatto mi portano in giro senza dover pensare a nulla, a parte di esercitare un po’ di pressione sullo sterzo. I rallentamenti sono precisi anche se leggermente tardivi, mentre è troppo rapida la ripresa nelle ripartenze dopo un rallentamento. La taratura non l’ho apprezzata particolarmente; diciamo che consiglio di utilizzarla prevalentemente durante lunghi tragitti senza troppo traffico.
Non mi ha convinto la differenza riscontrata nelle quattro modalità di guida, in quanto i cambiamenti apportati risultano meno netti rispetto a quanto accade sulle auto sportive tradizionali. Intendo dire che qui l’erogazione della potenza è sempre immediata, l’auto resta comunque abbastanza rigida anche nelle configurazioni più confortevoli, mentre il volante mantiene una certa consistenza e risulta sempre molto preciso, a prescindere dalle impostazioni scelte.
Lasciando stare l’autonomia, sicuramente migliorabile, ritengo che si tratti forse dell’auto più desiderabile oggi sul mercato per la sua capacità di far coesistere una vera sportività Porsche con la fruibilità tipica di una berlina di lusso.
Il suo “difetto” principale? Quello di farti passare la voglia di scendere.
Chi sono

Consulente automobilistico indipendente
Mi chiamo Carlo Cocconcelli, classe 1975. Coltivo la passione per le auto fin da bambino: mi sono letteralmente “bevuto” intere collezioni di riviste specializzate e sono cresciuto con il desiderio di trasformare questo interesse nel mio lavoro, mettendo a disposizione degli altri le mie competenze acquisite sul campo.
La vita mi ha regalato grandi soddisfazioni sia a livello personale che sul piano lavorativo, e nel corso degli anni ho potuto togliermi qualche piccola e grande soddisfazione a 4 ruote.
Non c’è passione che non sia in grado di condurti sempre verso una nuova conoscenza. A patto di continuare a cercare, curiosare e provare. L’apertura mentale al cambiamento è quello che mi ha sempre caratterizzato, l’unico vero pregio che mi riconosco davvero. E quando sei consapevole che l’unica certezza nella vita è che le cose cambiano, sei anche pronto ad accettare quello che ti sta per succedere e ad accoglierlo come una benedizione, qualunque conseguenze abbia.
Ho sempre cercato di cogliere il meglio da quello che arrivava e trasformare il cambiamento in una opportunità. Perché quello che volevo ad un certo punto non lo trovavo e così ho deciso di crearlo!
Ecco perché i miei prodotti sono unici e non li troverai da nessun’altra parte!